La solita cantilena di stampo berlusconiano: 1 ora di monologo per dire sempre le stesse cose, il disco rotto che "ininterrottamente suona dal '94 ad oggi con risultati fallimentari per il popolo italiano.
Da trash show ad Horror live, una celebrazione a Silvio Berlusconi la lunga intervista-monologo in onda sulla più importante delle sue reti televisive, Canale 5. Il Cavaliere appare domenica pomeriggio, poco dopo le 18, in un orario di massimo ascolto. Parla senza interruzioni, accompagnato dalla voce amica di Barbara d'Urso, conduttrice di Domenica Live, che spende ogni minuto a disposizione per incensare il Cavaliere, le sue attività imprenditoriali e politiche, la sua famiglia. E che si autoproclama portavoce della gente comune che non ce la fa più a tirare avanti.
Nel suo lungo discorso televisivo, Berlusconi torna a puntare sul suo vecchio cavallo di battaglia: la tassa sulla prima casa. "L'Imu è una patrimoniale sulle case, un'imposta che va assolutamente abolita. Ci dicono dall'altra parte che non è una promessa che si può mantenere - dice - . Ma noi consideriamo la prima casa come qualcosa di sacro, è il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di costruire la sicurezza del suo futuro. Noi ci impegniamo ad abolire l'Imu, mai più imposte sulla casa".
Nel salotto di Canale 5, l'ex premier si rivolge ancora una volta all'attuale presidente del Consiglio. Dopo aver chiesto, partecipando al convegno 'Italia popolare', a Mario Monti di unire i moderati, dice: "Siamo in attesa di una risposta dal presidente Monti. Se darà una risposta positiva che produrrà il ricongiungimento di Casini, Montezemolo, La Destra e chi sta con noi, Monti sarà il nostro candidato". Con Monti candidato premier dei moderati, aggiunge, "io resto il presidente del più importate partito del centrodestra e farei la mia campagna elettorale per il Pdl" e per la coalizione dei moderati. "Io mi ero allontanato dalla politica, ma adesso per le cose che sono successe io non vedo un'altra possibilità se non che scenda in campo io. C'è un'altra possibilità, ossia che Monti accetti".
Poi attacca la politica fiscale dell'attuale premier. Vogliamo "cambiare orientamento della politica del governo dei tecnici che hanno preso alla lettera le indicazioni dell'Europa - dice - .La ricetta che la Germania propone "è qualcosa che se applicato ad una economia in sviluppo ha risultati ma su una economia già in crisi porta alla recessione".

Parla per un'ora e venti minuti Berlusconi e dice di aver deciso di scendere in campo perché la situazione è la stessa "che c'era nel 1994" e dunque, attacca Berlusconi, con il rischio che "vincano le sinistre".
Berlusconi torna a fare un appello contro il voto frazionato e soprattutto quello dato ai piccoli partiti che "fanno solo gli interessi dei loro piccoli leader". "Quando c'è un governo sostenuto da una maggioranza fatta da piccoli partiti - aggiunge - bisogna scendere a un compromesso tra il partito grande e quelli piccoli e poi è un disastro".


Poi l'affondo alla giustizia italiana. "In venti anni di politici ci si abitua a qualsiasi offesa. Ma c'è una cosa che grida vendetta davanti a Dio e gli uomini: sono stato condannato a 4 anni di carcere da un collegio di giudici di Milano che mi accusano di aver messo su un sistema per risparmiare 3 milioni di euro in un anno in cui abbiamo pagato 570 milioni di euro di tasse", ha detto Berlusconi. Ce n'è anche per la Corte Costituzionale che, accusa Berlusconi, "si è trasformata in un organismo politico che abroga le leggi che non piacciono alla sinistra".


Sulle serate ad Arcore, Berlusconi dice: "Era il periodo in cui mi sentivo solo. Mia madre era morta, mi ero divorziato. E qualcuno mi chiese 'perché non organizziamo?'". "Poi - aggiunge, ricordando l'inchiesta della procura e le varie intercettazioni - sono caduto in questo tranello che è stato costruito dalla magistratura milanese". Sulla questione di Ruby, aggiunge: "Il processo Ruby è una macchinazione incredibile. E' stata la scusa su cui si è impostata una grande operazione di diffamazione nei confronti miei e del governo italiano, anche a livello internazionale".


"E' ufficiale, mi sono fidanzato". Berlusconi conferma in pieno clima da domenica in famiglia il fidanzamento con Francesca Pascale. "Finalmente ora mi sento meno solo". "Ci sono 49 anni di divario d'età tra me e lei, ha 28 anni, si chiama Francesca. E' una ragazza bella di fuori e ancora più bella dentro, di principi morali solidissimi, mi sta molto vicino, mi vuole molto bene e io la ricambio", dice Berlusconi.


Pochi minuti dopo il web si scatena contro Barbara d'Urso. Commenti su un fuori onda nel quale l'ex premier chiede alla sua intervistatrice "E poi mi domandi, mi domandi..". "Il fuori onda di Berlusconi alla D'Urso è la chicca dell'anno", commenta Marco su Tweeter. Rabbia di molti utenti che definiscono l'intervista di Barbara d'Urso al suo editore "un esempio concreto di conflitto d'interesse". Con un tweet Dania scrive: "Io, gli alieni, me li immagino come Barbara D'Urso e Silvio Berlusconi che parlano su un divano bianco in diretta tv". "Una domenicalive con D'Urso e Berlusconi non ti fa vedere l'ora che sia lunedì", dice Alberto. E c'è poi chi ironizza: "Berlusconi, un po' in difficoltà in un ambiente ostile come Canale 5, braccato dal giornalismo d'inchiesta della D'Urso". E l'Ordine dei giornalisti del Lazio si domanda come mai l'intervista non sia stata fatta da un giornalista e chiede che in futuro "non vengano mai più fatte violazioni del genere".

Botta e risposta su Twitter tra Alessandro Sallusti e il direttore del TgLa7 Enrico Mentana. "Un ologramma di Berlusconi a domenicalive ripete le cose che diceva un anno fa il vero Cavaliere, fingendo siano nuove", scrive Mentana. "Però mi pare impossibile - aggiunge -: tutto sto profluvio di propaganda con tanto di maxi-depliant e Congresso Usa serve solo per dire 'Votiamo Monti'?". "Ipocriti. Barbara D'Urso ha fatto uno scoop per il quale altri avrebbero pagato", è intervenuto Sallusti. "Soprattutto uno. Ma ha risparmiato scegliendo Mediaset", ha risposto Mentana. "Come quando veniva al tuo tg5?", la replica. "Chi te le scrive, Dreyfus?", ancora Mentana. Nuovo tweet di Sallusti: "No è mia. Dreyfus mi disse quanto ti pagava Berlusconi. Morivo di invidia". E conclude: "Aspettiamo intervista di Mentana a capi di Telecom su utenti Tim raggirati".



Insomma da Misseri a Berlusconi, il trash diventa horror: in un pomeriggio di metà dicembre va in onda il campionato mondiale "bugiardo, bugiardo": vince chi la spara più grossa! .... Gli unici sconfitti, i telespettatori ed il popolo italiano...