Insomma…quante volte ci siamo sentiti dire che “non si può fare”, che “il mondo gira così”, che “è solo una goccia nell’oceano”… Queste persone fataliste e dall’anima grigia sono il fardello che ogni innovatore, idealista e attivista, deve affrontare e sconfiggere ogni giorno. E a volte queste persone sono molto vicine: siamo noi stessi.
In un certo periodo della mia vita ero in preda allo sconforto: il desiderio di migliorare le cose intorno a me era sempre stato presente, da qui la passione per la poitica e il “sociale”, ma il compito mi sembrava così enorme…cosa può fare un solo uomo davanti ai problemi del mondo intero? Un giorno, sdraiato su un prato di primavera, arrivai a una semplice e illuminante conclusione che mi accompagna da allora costantemente e che mi permette di non avere paura di non farcela: “io non voglio cambiare il mondo. Ma voglio dare il mio contributo”.
E per cambiare intendo “cambiarlo in meglio”, dico proprio: niente più guerre, fame, malattie incurabili, violenza, analfabetismo, povertà… E così che da allora non smetto di pensare che ognuno possa fare la sua parte. Niente paura, non scriverò un post da predicatore!
Voglio solo affermare il concetto di responsabilità individuale, qualunque sia il proprio posto nel mondo, specie se siamo dalla parte “ricca” del Pianeta, dalle parte istruita, dalla parte informatizzata, dalla parte che può fare qualcosa di concreto. E per mondo non intendo qualcosa di lontano: certo, si può partire per l’Africa o per qualche luogo sperduto della Terra, ma anche rimanere in Italia, nel proprio quartiere.non bisogna per forza lavorare nel no profit o per una delle tante associazioni che hanno fatto della solidarietà il fulcro del proprio lavoro. Anche un bancario, un fruttivendolo, un barista, uno skipper possono fare la loro parte. Come? …puoi ad esempio donare a chi chiede, puoi dedicare tempo a chi ha bisogno, puoi portare vestiti usati ai poveri, puoi…partecipare, dare il tuo contributo!
Oggi rifuggo con forza dal disincanto! E non è utopistico pensare: "S-CAMBIAMO IL MONDO!". Sarebbe la fine della spinta propulsiva, della voglia di migliorare le cose intorno a noi, dall’angolo dietro casa al Paese più lontano e povero sperduto chissà dove. Sarebbe la fine di quel movimento, sempre meno silenzioso per fortuna, (viva il web!), che agisce ogni giorno per il bene comune!
(S) CAMBIAMO IL MONDO !
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Questo blog nasce proprio nell'intento di condividere opinioni, idee, esperienze, progetti, filosofie, culture, modelli di sviluppo alternativi e/o complementari che per la prima volta, forse, ci permettano di sentirci un POPOLO unito che ha la consapevolezza, la forza e la capacità di scegliere il proprio futuro per sè e per le generazioni a venire. Un popolo che urla la propria indignazione verso quella classe politica cinica ed autoreferenziale che interpretando la politica come mezzo ad uso esclusivo proprio e dei propri affini a vantaggio personale e clientelare ha spezzato la catena di congiunzione con l'elettorato attivo, non fornendo risposte, non risolvendo problemi. Non resta che rimboccarci le maniche, fare politica attiva, dare il proprio contributo! ciascuno di noi, nel proprio piccolo, può fare grande l'italia! Che ognuno di noi possa interpretare nel proprio quotidiano, con il proorio lavoro, le proprie aspirazioni, i propri sogni il CAMBIAMENTO che vorremmo vedere nella nostra bella ITALIA!
La più grande difficoltà sta nell'interpretare la politica come un mezzo al servizio della collettività, della giustizia sociale, uno strumento utile a migliorare la qualità della vita di tutti noi. gli anni trascorsi dal '94 ad oggi hanno segnato le menti, le coscienze ed i cuori, riempendoli di scontri verbali, contrapposizioni ideologiche, dietrologie politiche, lotte di classe. Tutto ciò fa gioco alla oligarchia classista avida di potere che detiene non soltanto il potere politco, ma soprattutto, il potere economico e finaziario di questo paese. In realtà "gli affari" vengono fatti con l'accordo di tutti trasversalmente ad ogni "finta ideologia" politica. La politica degli opposti schieramenti, delle tifoserie selvagge, della contrapposizione liberista-comunista è nella realtà odierna una assurda amenità anacronistica utile soltanto al conservatorismo liberista finto riformista che così continua a tenere sotto scacco le capacità imprenditoriali, i talenti intellettuali, la voglia di "cambiamento" di questo paese. Facciamo che queste eccellenze non rimangano inespresse: lottiamo "insieme" senza inutili contrapposizioni ideologiche. Una cosa ci accomuna tutti: l'amore per il nostro paese. lottiamo insieme per costruire un futuro migliore per tutti!
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