Convinta che nessuno, come al solito, l’avrebbe presa sul serio, l’impagabile Micaela Biancofiore aveva rassegnato le dimissioni da sottosegretario alla Semplificazione e allo Sport. E? accaduto invece che il premier Letta queste dimissioni le ha accettate, anche perchè -ha spiegato- la Biancofiore, a differenza dei ministri Pdl, non le aveva ritirate successivamente al dietrofront di Berlusconi sulla sfiducia. Risultato: visto che vuole uscire dal governo, si accomodi. Povera Biancofiore! Oggi ha scoperto di essere l’unica a rimetterci il posto. Così, di un colpo, la più dura dei duri s’è velocemente cambiata d’abito, indossando la maschera della vittima: “Chiedo a Alfano se si tratta di epurazione o di mobbing”, ha dichiarato. Epurazione? Mobbing? Ma non si era dimessa lei di sua sponte? Noi comuni mortali possiamo tradurre così: “Mi ero dimessa, ma solo per finta, e voi lo sapevate. Non potete maltrattarmi così!”.

Sarebbe da riderci su 1 mese, tipica sceneggiata all'italiana, grande trash movie d'altri tempi, se non vivessimo nella drammaticità di una crisi che sembra irreversibile aiutata nel suo estenuante perdurare dall'immobilismo politico di persone ciniche che hanno a cuore solo il proprio interesse personale: capaci di fingere di dimettersi, capaci di minacciare la stabilità del governo e della nazione intera.  Se non lo avete capito l'Iva al 22% è aumentata perché Berlusconi vedendosi stretto all'angolo ha tentato la carta del "muoia Sansone con tutti i Filistei"! Tutto pur di salvarsi dalla condanna, sulla pelle della povera gente, di chi si alza ogni mattina, di chi lavora e fatica per portare una "specie" di stipendio a casa a fine giornata. Ricordiamocelo tutti quando saremo nell'antro elettorale...