Lunedì, dopo una lunga notte, l'Eurogruppo ha dato l'ok al secondo salvataggio della Grecia. Un pacchetto da 130 miliardi (criticato da più parti perché vincolato a rigide misure di austerity a cui non fanno da contraltare riforme volte alla crescita del Paese, da cinque anni consecutivi in recessione).
In ogni caso, almeno per un po' sembrerebbe una boccata d'ossigeno. E allora perché ieri l'agenzia di rating Fitch ha declassato ulteriormente il rating (giudizio capacità di solvibilità) di Atene da "CCC" a "C"? Un taglio netto che porta adesso la Grecia a un solo "notch" dalla "D" di default.
Come a dire che la Grecia è a un passo dal burrone nonostante abbia appena ricevuto un'iniezione di liquidità senza precedenti. C'è una spiegazione. I dubbi sulla Grecia - gli stessi che da qualche giorno stanno spingendo i mercati verso un atteggiamento guardingo - non riguardano più il piano di aiuti ma lo swap (cambio) sui titoli governativi e sull'ammontare delle perdite da iscrivere ai creditori privati. Perdite che i creditori che - a giudicare da quanto visto dagli ultimi bilanci che stanno arrivando (ieri Mediobanca, oggi Crédit Agricole e Dexia - stanno pagando caro a fronte di imponenti svalutazioni).
Secondo gli analisti di Fxcm, l'augurio è che «si riesca a convincere gli investitori privati a partecipare in maniera volontaria al piano di ristrutturazione del debito».
Il piano «prevede secondo le prime dichiarazioni il taglio del valore nominale del debito dal 50% al 53.5% e l'emissione di nuovi titoli su diverse scadenze, con cedole riviste al ribasso e che vorrebbero dei rendimenti al 2% sul time frame 2014, al 3% per quanto concerne i titoli che dovranno essere rimborsati tra il 2015 ed il 2020 (anno in cui si dovrebbe raggiungere un rapporto tra debito e Pil del 120.5%) e del 4.3% per scadenze successive».
In caso di mancata adesione volontaria «Atene si troverebbe costretto ad obbligare i creditori ad accettare questa proposta, facendo così scattare il default tecnico ed azionando i contratti di credit default swap (contratti che coprono dal rischio fallimento, ndr)».
Un ruolo chiave nel dipanarsi della crisi sarà svolto dai fondi hedge. «In passato - spiegano gli analisti di Fxcm - abbiamo avuto la dimostrazione che il mondo bancario sembra effettivamente essere pronto a cercare di mettere una pezza su questa situazione, ma cosa succede se i grossi fondi hedge non dovessero annuire di fronte a tali prospettive? Il fatto di aver replicato molte mosse già viste durante la crisi subprime andando ad effettuare acquisti di debito greco a mani basse, contornati dal fatto di essere la parte long su molti dei Cds presenti risulta essere un campanello di allarme credibile e molto pericoloso, in grado di far rimanere il mercato all'interno di livelli abbastanza precisi, in attesa che arrivino delle notizie certe in grado di indirizzare meglio il sentiment degli operatori».
Aiuti Grecia inutili: il paese è già fallito
Search
Questo blog nasce proprio nell'intento di condividere opinioni, idee, esperienze, progetti, filosofie, culture, modelli di sviluppo alternativi e/o complementari che per la prima volta, forse, ci permettano di sentirci un POPOLO unito che ha la consapevolezza, la forza e la capacità di scegliere il proprio futuro per sè e per le generazioni a venire. Un popolo che urla la propria indignazione verso quella classe politica cinica ed autoreferenziale che interpretando la politica come mezzo ad uso esclusivo proprio e dei propri affini a vantaggio personale e clientelare ha spezzato la catena di congiunzione con l'elettorato attivo, non fornendo risposte, non risolvendo problemi. Non resta che rimboccarci le maniche, fare politica attiva, dare il proprio contributo! ciascuno di noi, nel proprio piccolo, può fare grande l'italia! Che ognuno di noi possa interpretare nel proprio quotidiano, con il proorio lavoro, le proprie aspirazioni, i propri sogni il CAMBIAMENTO che vorremmo vedere nella nostra bella ITALIA!
La più grande difficoltà sta nell'interpretare la politica come un mezzo al servizio della collettività, della giustizia sociale, uno strumento utile a migliorare la qualità della vita di tutti noi. gli anni trascorsi dal '94 ad oggi hanno segnato le menti, le coscienze ed i cuori, riempendoli di scontri verbali, contrapposizioni ideologiche, dietrologie politiche, lotte di classe. Tutto ciò fa gioco alla oligarchia classista avida di potere che detiene non soltanto il potere politco, ma soprattutto, il potere economico e finaziario di questo paese. In realtà "gli affari" vengono fatti con l'accordo di tutti trasversalmente ad ogni "finta ideologia" politica. La politica degli opposti schieramenti, delle tifoserie selvagge, della contrapposizione liberista-comunista è nella realtà odierna una assurda amenità anacronistica utile soltanto al conservatorismo liberista finto riformista che così continua a tenere sotto scacco le capacità imprenditoriali, i talenti intellettuali, la voglia di "cambiamento" di questo paese. Facciamo che queste eccellenze non rimangano inespresse: lottiamo "insieme" senza inutili contrapposizioni ideologiche. Una cosa ci accomuna tutti: l'amore per il nostro paese. lottiamo insieme per costruire un futuro migliore per tutti!
Powered by Blogger.
Blog Archive
-
▼
2012
(278)
-
▼
febbraio
(19)
- MERCATO DEL LAVORO IN SPAGNA: UNA BUONA RIFORMA
- Siamo tutti Luca Abbà!
- GRECIA, L'USCITA DAL TUNNEL È LONTANA
- Intervista a Nichi Vendola: «Intollerabili le paro...
- Aiuti Grecia inutili: il paese è già fallito
- Decreto sul fisco e le "finte" di Monti sull'ICI a...
- Tobin Tax: toccasana o flagello?
- Adriano ed il richiamo del cuore
- Draghi, rischio "credit crunch" scampato "Ma i mer...
- Cina unica soluzione della crisi: la rincorsa del ...
- Arrestato lo Zar di Gubbio. Good bye Lenin
- Crisi Greca: l'austerity un salto nel buio!
- Il capitalismo moderno è sostenibile?
- Responsabilità civile delle toghe, la legge che l...
- La "Catastroika" della Grecia
- In articulo Montis
- E se la neve
- Se gli evasori sono loro....
- Lusi, 13 milioni e....la Qualunque
-
▼
febbraio
(19)
0 Comments Received
Leave A Reply