Getta ombre sui dirigenti dell'allora Margherita, e persino sul segretario nazionale Francesco Rutelli. Il senatore Luigi Lusi si sbottona davanti all'inviato di Servizio Pubblico, forse inconsapevole che il giornalista sta registrando con una telecamera nascosta. La trasmissione di Michele Santoro manda in onda un dialogo dell'ex tesoriere accusato di essersi intascato 13 milioni di euro del partito destinato ad alzare un polverone. "Se pensi che c'hai il tesoriere furbetto prendi provvedimenti, no?" dice Lusi, che parla di 180 milioni di euro che mancano all'appello. Molti dei quali sarebbero serviti a finanziare l'attività politica di Rutelli anche dopo la sua uscita dal Pd. Quando l'ex sindaco di Roma ha fondato l'Api, insomma, avrebbe utilizzato i fondi gestiti dal senatore. Quelli, cioè, della ex Margherita, che, com'è noto, fino al 2011 ha incassato i rimborsi elettorali, pur essendosi sciolta tre anni prima. "Ma certo, è così. Sono serviti a finanziare Rutelli quando ha fatto l'Api". E ancora: "Facevo quello che mi veniva chiesto di fare". "Questa partita è molto più grande, questa partita può fare saltare il centrosinistra" ha poi detto l'ex tesoriere della Margherita nel fuori onda. "Io ho gestito 214 milioni di euro del partito, e ne ho lasciati 20 in cassa. Facciamo finta che ne abbia presi 7, poi ho pagato 6 milioni di tasse e arriviamo a questi famosi 13 milioni. Ne rimangono altri 181. Dove sono finiti? Li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini? Ma dai". Proprio oggi, la Guardia di Finanza ha sequestrato immobili e due milioni di euro riconducibili al senatore.
Alla fine dell'intervista Matteo Renzi interviene telefonicamente in studio e torna a smentire di avere ricevuto per le sue campagne elettorali soldi dall'allora tesoriere della Margherita Luigi Lusi. «Io personalmente come candidato alle primarie, a sindaco al primo e secondo turno, poi come organizzatore di eventi alla stazione Leopolda non ho ricevuto un centesimo dalla Margherita e dal senatore Lusi», ha assicurato. «Non perchè io non li abbia chiesti - ha tenuto a chiarire - era naturale e legittimo avere dei contributi. Io ho detto che sono contro il finanziamento a partiti ma finche' ci sono 200 milioni di euro e' giusto spenderli per il partito. Ma io i contributi non li ho avuti, non me li hanno proprio dati». Anzi «ho dovuto fare un mutuo per pagarmi la campagna elettorale, mi gireranno un po' le scatole...». Quanto a Lusi, «se è vero che ha preso dei soldi per comperarsi delle case e' tecnicamente un ladro, io la vedo cosi'», ha aggiunto.
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