Laura Boldrini e Pietro Grasso possono piacere o meno ma comunque rappresentano una novità. Questo dato è indiscutibile. Come tutti possono essere criticati o osannati ma di certo non possiamo dire che sono organici ai cosiddetti partiti della “Casta”.
La prossima casella da riempire è forse la più importante perché dura sette anni e deciderà come gestire questo periodo di stallo politico e di crisi economica, sociale, politica e morale. Quindi la scelta del Presidente della Repubblica è fondamentale. Il popolo è concorde per volere un cittadino meritevole e capace, meglio se donna, che non sia un politico di professione.
La testata giornalistica “DonneManagerDiNapoli“, anche provocatoriamente ma non troppo ha proposto dei nomi ed abbiamo lanciato un sondaggio nell’ambito della Campagna della legalità, auspicando comunque che sia donna.
Quando ho letto l’articolo “D’Alema Presidente della Repubblica” pubblicato sul blog di Beppe Grillo sono sobbalzato sulla sedia. Ho pensato: il rinnovamento cominciato è già finito? Mi è sembrato di tornare diecimila passi indietro dopo averne avuto due positivi ieri con l’elezione di rappresentanti della società civile (seppure in chiave politica) come seconda e terza carica dello Stato.
Le domande nate spontaneamente sono tante: perché proprio Massimo D’Alema? Chi lo voterebbe? E’ l’uomo giusto per affrontare questa crisi economica, politica, sociale e morale? Lui è un politico puro e datato e massimo dirigente di partito; siamo sicuri che è quello che il popolo vuole?
Leggendo il senso dell’articolo emerge che quella che potrebbe essere una provocazione politica ha ipotesi fondanti per realizzarsi, pertanto abbiamo deciso di riproporlo integralmente, copiato dal sito di BeppeGrillo.it:
“D’Alema Presidente della Repubblica?
Le cariche alla Camera e al Senato sono archiviate, dureranno lo spazio di una legislatura che si annuncia breve. Il pdmenoelle ha giocato l'unica carta che gli è rimasta, quella della "foglia di fico". Franceschini e la Finocchiaro erano indigeribili per chiunque, anche per gli iscritti. Boldrini e Grasso continuano così la linea già tracciata da Doria e Ambrosoli. E' fantastico! I parlamentari del pdmenoelle non riescono a esprimere un loro candidato. Non si fidano di sé stessi, soprattutto di sé stessi. Sanno di essereimpresentabili e quindi devono presentare sempre qualcun altro. Per loro ci vuole un po' di conservatorismo compassionevole.
Ora tocca ad altre due cariche, la presidenza del Consiglio e quella della Repubblica, fondamentale per il futuro dell'Italia. Il presidente della Repubblica rimane infatti in carica per sette anni (travalica le legislature) con poteri da monarca.
Il candidato di pdl e di parte (gran parte?) del pdmenoelle è Massimo D'Alema. Non è ufficiale e nemmeno ufficioso, ma è molto plausibile. Non ci credete? Non ci credevo neppure io. Super Maxipoteri a D'Alema?
L'articolo 87 della Costituzione dà al presidente il comando delle Forze armate, di presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura (anche da articolo 104), di concedere la grazia e di commutare le pene. L'articolo 88 gli consente di sciogliere le Camere. Grazie all'articolo 90 non è responsabile di atti compiuti durante le sue funzioni, tranne che per alto tradimento o attentato alla Costituzione. Può eleggere cinque senatori a vita e alterare la volontà delle urne. Per l'articolo 92 nomina il presidente del Consiglio. In virtù dell'articolo 126 può sciogliere il Consiglio regionale e rimuovere il Presidente della Giunta. Può inoltre nominare un terzo della Corte Costituzionale (articolo 135). Infine, per l'articolo 278 a norma di codice penale è comparabile a un'entità ultraterrena "Chiunque offenda l'onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni".
La candidatura di D'Alema sarebbe irricevibile dall'opinione pubblica. Un fiammifero in un pagliaio. Il Paese non reggerebbe a sette anni di inciucio. Un passo indietro preventivo e una smentita, anche indignata per le "voci infondate", sarebbero graditi.
D'Alema presidente della Repubblica? Sì e Nonna Papera Astronauta!
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Questo blog nasce proprio nell'intento di condividere opinioni, idee, esperienze, progetti, filosofie, culture, modelli di sviluppo alternativi e/o complementari che per la prima volta, forse, ci permettano di sentirci un POPOLO unito che ha la consapevolezza, la forza e la capacità di scegliere il proprio futuro per sè e per le generazioni a venire. Un popolo che urla la propria indignazione verso quella classe politica cinica ed autoreferenziale che interpretando la politica come mezzo ad uso esclusivo proprio e dei propri affini a vantaggio personale e clientelare ha spezzato la catena di congiunzione con l'elettorato attivo, non fornendo risposte, non risolvendo problemi. Non resta che rimboccarci le maniche, fare politica attiva, dare il proprio contributo! ciascuno di noi, nel proprio piccolo, può fare grande l'italia! Che ognuno di noi possa interpretare nel proprio quotidiano, con il proorio lavoro, le proprie aspirazioni, i propri sogni il CAMBIAMENTO che vorremmo vedere nella nostra bella ITALIA!
La più grande difficoltà sta nell'interpretare la politica come un mezzo al servizio della collettività, della giustizia sociale, uno strumento utile a migliorare la qualità della vita di tutti noi. gli anni trascorsi dal '94 ad oggi hanno segnato le menti, le coscienze ed i cuori, riempendoli di scontri verbali, contrapposizioni ideologiche, dietrologie politiche, lotte di classe. Tutto ciò fa gioco alla oligarchia classista avida di potere che detiene non soltanto il potere politco, ma soprattutto, il potere economico e finaziario di questo paese. In realtà "gli affari" vengono fatti con l'accordo di tutti trasversalmente ad ogni "finta ideologia" politica. La politica degli opposti schieramenti, delle tifoserie selvagge, della contrapposizione liberista-comunista è nella realtà odierna una assurda amenità anacronistica utile soltanto al conservatorismo liberista finto riformista che così continua a tenere sotto scacco le capacità imprenditoriali, i talenti intellettuali, la voglia di "cambiamento" di questo paese. Facciamo che queste eccellenze non rimangano inespresse: lottiamo "insieme" senza inutili contrapposizioni ideologiche. Una cosa ci accomuna tutti: l'amore per il nostro paese. lottiamo insieme per costruire un futuro migliore per tutti!
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