La Legge 17 dicembre 2012, n 221 in vigore dal 19 dicembre 2012 ha fissato al 30 giugno 2013 il termine entro il quale le imprese individuali devono comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al registro delle imprese presso la Camera di Commercio corrispondente.
La PEC è una posta elettronica avente valore legale. Tutti gli atti e le comunicazioni effettuati da enti e da privati tramite il canale PEC si considerano notificate a tutti gli effetti al pari di una raccomandata con avviso di ricevimento.
Confartigianato a livello nazionale ha siglato un importante accordo con Telecom Italia per permettere alle sue imprese associate di acquistare una casella di posta elettronica certificata Certific@ messa a disposizione da Telecom Italia al costo annuale di 6 euro più IVA.
Confartigianato Imprese Lecco svolgerà per le sue imprese associate il servizio di attivazione e successiva comunicazione dell'indirizzo pec al Registro delle Imprese.
Ciascuna impresa, in base alla localizzazione della sua sede, potrà quindi rivolgersi alla delegazione ad essa più prossima o all'Ufficio Avvio d'Impresa della sede di Lecco, (rif. Dott. Fabrizio Pierpaoli) dove potrà acquisire tutte le informazioni necessarie inerenti le modalità di attivazione, la realizzazione dell'adempimento ed il costo del servizio offerto.
Infine, nel caso in cui un'impresa non adempia all'obbligo di comunicare il proprio indirizzo pec al registro delle imprese entro il termine del 30 giugno 2013, l'art. 5 della Legge 17 dicembre 2012 n 221, prevede che l'ufficio camerale, qualora riceva oltre tale termine una domanda di iscrizione di una modifica dell'impresa, debba sospendere la pratica per un termine di 45 giorni, decorsi inutilmente i quali, se l'impresa non avrà adempiuto, dovrà rigettare la pratica.
Prorogata la scadenza per la comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata all’ufficio del Registro delle imprese. Per adottare la posta elettronica certificata (Pec), infatti, le imprese individuali attive e non soggette a procedura concorsuale sono tenute a depositare, presso l’ufficio del Registro delle imprese, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 30 giugno 2013. Nel caso l’ufficio del registro delle imprese riceva una domanda di iscrizione che non ha indirizzo di posta elettronica certificata, anziché sanzionare l’impresa, com’è previsto attualmente, sospenderà la domanda fino a integrazione della stessa con l’indirizzo di posta elettronica certificata e comunque per 45 giorni; trascorso tale periodo, la domanda si intende non presentata. È una delle previsioni contenute nel dl 179 del 2012, il decreto Crescita 2.0, la cui legge di conversione n. 221/2012 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 18 dicembre.
Sempre in tema di Pec, l’accesso all’Ini-Pec (Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata) delle imprese e dei professionisti, tenuto dal ministero per lo Sviluppo Economico sarà consentito non solo a Pubblica amministrazione, professionisti e imprese, ma anche ai gestori o esercenti di pubblici servizi e a tutti i cittadini tramite sito web e senza necessità di autenticazione. E ancora, da sottolineare la norma secondo cui chiunque venda prodotti e presti servizi, anche professionali, dovrà obbligatoriamente dotarsi di strumenti elettronici di pagamento.
Inoltre, i pagamenti elettronici potranno essere effettuati tramite tablet e smartphone. E anche le pubbliche amministrazioni saranno obbligate ad accettare pagamenti in formato elettronico e dovranno pubblicare sui loro siti internet i rispettivi codici Iban. Ancora, dal 1° gennaio 2013 le amministrazioni pubbliche e i gestori o esercenti di pubblici servizi potranno comunicare con il cittadino esclusivamente tramite il domicilio digitale dallo stesso dichiarato e senza oneri di spedizione a suo carico.
PEC obbligatoria per le imprese individuali, scade 30 giugno 2013
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Questo blog nasce proprio nell'intento di condividere opinioni, idee, esperienze, progetti, filosofie, culture, modelli di sviluppo alternativi e/o complementari che per la prima volta, forse, ci permettano di sentirci un POPOLO unito che ha la consapevolezza, la forza e la capacità di scegliere il proprio futuro per sè e per le generazioni a venire. Un popolo che urla la propria indignazione verso quella classe politica cinica ed autoreferenziale che interpretando la politica come mezzo ad uso esclusivo proprio e dei propri affini a vantaggio personale e clientelare ha spezzato la catena di congiunzione con l'elettorato attivo, non fornendo risposte, non risolvendo problemi. Non resta che rimboccarci le maniche, fare politica attiva, dare il proprio contributo! ciascuno di noi, nel proprio piccolo, può fare grande l'italia! Che ognuno di noi possa interpretare nel proprio quotidiano, con il proorio lavoro, le proprie aspirazioni, i propri sogni il CAMBIAMENTO che vorremmo vedere nella nostra bella ITALIA!
La più grande difficoltà sta nell'interpretare la politica come un mezzo al servizio della collettività, della giustizia sociale, uno strumento utile a migliorare la qualità della vita di tutti noi. gli anni trascorsi dal '94 ad oggi hanno segnato le menti, le coscienze ed i cuori, riempendoli di scontri verbali, contrapposizioni ideologiche, dietrologie politiche, lotte di classe. Tutto ciò fa gioco alla oligarchia classista avida di potere che detiene non soltanto il potere politco, ma soprattutto, il potere economico e finaziario di questo paese. In realtà "gli affari" vengono fatti con l'accordo di tutti trasversalmente ad ogni "finta ideologia" politica. La politica degli opposti schieramenti, delle tifoserie selvagge, della contrapposizione liberista-comunista è nella realtà odierna una assurda amenità anacronistica utile soltanto al conservatorismo liberista finto riformista che così continua a tenere sotto scacco le capacità imprenditoriali, i talenti intellettuali, la voglia di "cambiamento" di questo paese. Facciamo che queste eccellenze non rimangano inespresse: lottiamo "insieme" senza inutili contrapposizioni ideologiche. Una cosa ci accomuna tutti: l'amore per il nostro paese. lottiamo insieme per costruire un futuro migliore per tutti!
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