Silvio Berlusconi non scioglie il rebus della propria ricandidatura a premier ma torna a dire la sua a trecentosessanta gradi. L'occasione e' la breve crociera, da Venezia a Bari, organizzata dal ''Giornale'' con i suoi lettori e che si conclude con una intervista rilasciata al direttore del quotidiano, Alessandro Sallusti.
Berlusconi parla di tasse, Imu, fiscal compact, Banca centrale europea, Rai. E anche di Matteo Renzi, outsider nelle primarie del Pd. In apertura, sostiene che durante una grave crisi economica ''il fattore psicologico e' fondamentale''. L'ottimismo non e' pero' sufficiente, chiarisce.
Da qui la richiesta a Mario Monti di abbassare la pressione fiscale giunta negli ultimi mesi fino al 55% in modo da poter uscire dalla recessione. Intanto, annuncia che un governo di centrodestra cancellerebbe immediatamente la tassa municipale sugli immobili (Imu): ''La casa e' il pilastro su cui ogni famiglia fonda il suo futuro''.
Il Cavaliere non risparmia critiche all'Unione europea, in particolare alle norme del fiscal compact che imponendo la parita' di bilancio ai singoli paesi impedirebbero la crescita, e alla politica della cancelliera tedesca Angela Merkel che non consente alla Bce di ''battere moneta e questo e' un mattone che pesa in maniera tragica''. L'ex premier e' critico pure nei confronti del governo tecnico guidato da Monti che avrebbe solo imposto rigore economico e nuove tasse.
Berlusconi ripercorre poi i suoi quasi vent'anni di impegno politico e ricorda l'opera degli esecutivi guidati da lui: ''Abbiamo fatto piu' di quaranta riforme: dalla lotta alla criminalita', alle grandi opere e all'istruzione''. Un nuovo rilancio programmatico, sottolinea, deve servire per ''non consegnare il paese alla sinistra''. L'ex premier precisa che le riserve sulla ricandidatura a premier si scioglieranno quando sara' nota la nuova legge elettorale e che non ha mutato l'intenzione di modificare la Costituzione in direzione del semipresidenzialismo: ''Altrimenti l'Italia resta ingovernabile''.
Parlando degli avversari politici, fa gli auguri a Matteo Renzi in lizza per la premiership del centrosinistra perche' ''porta avanti le nostre idee, sotto le insegne del Pd''. Poi aggiunge su questo punto: ''Se Renzi vince le primarie, si verifica questo miracolo: il partito comunista italiano diventa finalmente un partito socialdemocratico''.
Il riferimento positivo non e' stato gradito, fa sapere lo staff del sindaco di Firenze che lo accompagna nel tour a bordo del camper che fa il giro d'Italia per promuovere la candidatura nelle primarie del Pd: si teme il cosiddetto ''bacio della morte''. Lo stesso Renzi replica in serata dalla Festa democratica di Firenze: ''Credo che Saragat si rigiri nella tomba, se io sono socialdemocratico. Berlusconi, invece, e' il passato di questa Italia. Io mi impegno per il futuro''.
Berlusconi coglie l'occasione dell'intervista a Sallusti per parlare di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle: ''E' uno straordinario attore comico. Non ci si improvvisa amministratori di un paese o di una citta'. C'e' qualcuno che scrive il copione da far recitare a Grillo, proprio come ha fatto tutta la vita''.
Il Cavaliere torna infine a criticare alcune trasmissioni della Rai, sottolineando come a suo parere Mediaset non abbia ''mai fatto un programma contro un partito politico, a differenza del servizio pubblico dove ci sono i vari Ballaro'''. Nessun riferimento all'ipotesi che Mediaset stia trattando l'acquisto dell'emittente La7 da Telecom.
Intanto, Angelino Alfano torna su alcune delle proposte rilanciate da Berlusconi chiudendo a Roma ''Atreju'', la Festa dei giovani del Pdl: ''L'Italia e' un grande paese e Berlusconi ha fatto cose importantissime. Non credo invece che con una sinistra a guida Bersani e dominata dal punto di vista della politica economica dalla Cgil ci possa essere un destino per il nostro paese. Sarebbe una politica economica tassa e spendi''.
Sulla ricandidatura di Berlusconi a premier, il segretario del Pdl annota che ha un forte indice di gradimento e che le riserve verranno sciolte al momento opportuno: ''Con la notorieta' che ha, non ha bisogno di illustrarsi agli italiani che lo conoscono bene''.
Alfano si dice convinto che entro il 10 ottobre ci sara' la nuova legge elettorale che deve ''restituire ai cittadini il diritto di scegliere il proprio deputato e il proprio senatore''. Conclude polemicamente su questo punto il segretario del Pdl rivolgendosi al Pd: ''Chiediamo a tutti coloro che in modo indiretto vogliono difendere il Porcellum di dirlo pubblicamente. In ogni caso, speriamo che ci sia l'accordo il piu' ampio possibile, perche' sulle regole e' sempre preferibile il piu' ampio accordo possibile''.
Berlusconi parla di tasse, Imu, fiscal compact, Banca centrale europea, Rai. E anche di Matteo Renzi, outsider nelle primarie del Pd. In apertura, sostiene che durante una grave crisi economica ''il fattore psicologico e' fondamentale''. L'ottimismo non e' pero' sufficiente, chiarisce.
Da qui la richiesta a Mario Monti di abbassare la pressione fiscale giunta negli ultimi mesi fino al 55% in modo da poter uscire dalla recessione. Intanto, annuncia che un governo di centrodestra cancellerebbe immediatamente la tassa municipale sugli immobili (Imu): ''La casa e' il pilastro su cui ogni famiglia fonda il suo futuro''.
Il Cavaliere non risparmia critiche all'Unione europea, in particolare alle norme del fiscal compact che imponendo la parita' di bilancio ai singoli paesi impedirebbero la crescita, e alla politica della cancelliera tedesca Angela Merkel che non consente alla Bce di ''battere moneta e questo e' un mattone che pesa in maniera tragica''. L'ex premier e' critico pure nei confronti del governo tecnico guidato da Monti che avrebbe solo imposto rigore economico e nuove tasse.
Berlusconi ripercorre poi i suoi quasi vent'anni di impegno politico e ricorda l'opera degli esecutivi guidati da lui: ''Abbiamo fatto piu' di quaranta riforme: dalla lotta alla criminalita', alle grandi opere e all'istruzione''. Un nuovo rilancio programmatico, sottolinea, deve servire per ''non consegnare il paese alla sinistra''. L'ex premier precisa che le riserve sulla ricandidatura a premier si scioglieranno quando sara' nota la nuova legge elettorale e che non ha mutato l'intenzione di modificare la Costituzione in direzione del semipresidenzialismo: ''Altrimenti l'Italia resta ingovernabile''.
Parlando degli avversari politici, fa gli auguri a Matteo Renzi in lizza per la premiership del centrosinistra perche' ''porta avanti le nostre idee, sotto le insegne del Pd''. Poi aggiunge su questo punto: ''Se Renzi vince le primarie, si verifica questo miracolo: il partito comunista italiano diventa finalmente un partito socialdemocratico''.
Il riferimento positivo non e' stato gradito, fa sapere lo staff del sindaco di Firenze che lo accompagna nel tour a bordo del camper che fa il giro d'Italia per promuovere la candidatura nelle primarie del Pd: si teme il cosiddetto ''bacio della morte''. Lo stesso Renzi replica in serata dalla Festa democratica di Firenze: ''Credo che Saragat si rigiri nella tomba, se io sono socialdemocratico. Berlusconi, invece, e' il passato di questa Italia. Io mi impegno per il futuro''.
Berlusconi coglie l'occasione dell'intervista a Sallusti per parlare di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle: ''E' uno straordinario attore comico. Non ci si improvvisa amministratori di un paese o di una citta'. C'e' qualcuno che scrive il copione da far recitare a Grillo, proprio come ha fatto tutta la vita''.
Il Cavaliere torna infine a criticare alcune trasmissioni della Rai, sottolineando come a suo parere Mediaset non abbia ''mai fatto un programma contro un partito politico, a differenza del servizio pubblico dove ci sono i vari Ballaro'''. Nessun riferimento all'ipotesi che Mediaset stia trattando l'acquisto dell'emittente La7 da Telecom.
Intanto, Angelino Alfano torna su alcune delle proposte rilanciate da Berlusconi chiudendo a Roma ''Atreju'', la Festa dei giovani del Pdl: ''L'Italia e' un grande paese e Berlusconi ha fatto cose importantissime. Non credo invece che con una sinistra a guida Bersani e dominata dal punto di vista della politica economica dalla Cgil ci possa essere un destino per il nostro paese. Sarebbe una politica economica tassa e spendi''.
Sulla ricandidatura di Berlusconi a premier, il segretario del Pdl annota che ha un forte indice di gradimento e che le riserve verranno sciolte al momento opportuno: ''Con la notorieta' che ha, non ha bisogno di illustrarsi agli italiani che lo conoscono bene''.
Alfano si dice convinto che entro il 10 ottobre ci sara' la nuova legge elettorale che deve ''restituire ai cittadini il diritto di scegliere il proprio deputato e il proprio senatore''. Conclude polemicamente su questo punto il segretario del Pdl rivolgendosi al Pd: ''Chiediamo a tutti coloro che in modo indiretto vogliono difendere il Porcellum di dirlo pubblicamente. In ogni caso, speriamo che ci sia l'accordo il piu' ampio possibile, perche' sulle regole e' sempre preferibile il piu' ampio accordo possibile''.
‘Aboliremo Imu ed Equitalia’ cosi promette il Cavaliere di nuovo in campo per le prossime elezioni.
Qualcuno dica ai lettori del periodico Mondadori che l’IMU è una tassa inventata dal Governo Berlusconi, attuata da Monti e che è nata per sopperire alla sciagurata scelta di abolire l’ICI per i redditi alti, fatta qualche anno fa.
Qualcuno aggiunga che anche Equitalia è una ‘creazione’ di Berlusconi:
Wikipedia: La riforma della riscossione è avvenuta con l’entrata in vigore dell’art. 3 del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005 deliberato dal Governo Berlusconi III[1], convertito con modificazioni nella legge n. 248 del 2 dicembre 2005.
Promesse, promesse, promesse… Il Cav. non si smentisce mai. Neanche ora, quando l’economia è in ginocchio, eredità del suo scellerato governo che per 18 mesi ha negato l'evidenza di una crisi globale e successivamente ha proposto una "accozzaglia" di manovre correttive nel disperato tentativo di turare la falla! Aumento dell'Iva, IMU, aumento di carburanti e bollette....Italiani non dimenticate quell'agosto funesto del 2011 quando sarete in cabina elettorale! Se avesse voluto salvare il paese sarebbe bastato introdurre una patrimoniale dell'1% sui redditi e patrimoni superiori ai 2 milioni di euro e non avrebbe avuto la necessità di mettere le mani in tasca al "popolino" per salvare questo disastrato paese, come invece ha fatto! .... Ed ora poi, ha il coraggio di presentarsi con le ennesime promesse chiedendoci il voto e poi nuovamente insediato ulteriori e pesanti sacrifici. Togliere IMU ed EQUITALIA per poi reintrodurle sotto forma diversa o con diversa nomenclatura è un giochino che non funziona più, caro cavaliere. Meditate, Italiani...
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