Tutti si indignano! Parlano di equità, moralità, rigore. Si riempiono la bocca con la bieca demagogia della retorica populista mille volte udite: "priorità salvare il paese", "un momento difficile tutti devono fare sacrifici" oppure "giusto tagliare lo stipendio dei parlamentari". Addirittura si commuovono fino alle lacrime quando presentano misure e manovre che chiedono i sacrifici, quelli veri e "sempre ai soliti", sempre noi.

Autonomi o dipendenti, pubblici o privati, operai o impiegati non fa differenza. Almeno non più. Gli ultimi venti anni di "non governo" hanno appiattito la società italiana in una unica classe media (più bassa che media) così da non avere più distinguo di sorta. Il potere d'acquisto di Salari e stipendi negli anni è stato corroso dalla bassa inflazione generata dal basso costo del denaro ma non hanno avuto indicizzazioni, tanto meno aumenti. (E 20 anni sono tanti!). Aggiungiamo a questo che le generazioni giovani affacciatesi nel frattempo sul mondo del lavoro son state chiamate a fare i conti con la cosiddetta "flessibilità del lavoro" ed è stato raccontato loro che non dovevano più aspirare al "famigerato quanto agognato posto fisso", ma, in una logica di modernizzazione delle condizioni lavorative, sarebbero stati inquadrati in attività lavorative promiscue e differenziate, oggi portinaio, domani panettiere, dopodomani elettricista. Questa flessibilità avrebbe consentito al mercato del lavoro in crisi di assorbire meglio gli esuberi ed ai giovani di lavorare retribuiti dignitosamente e, per giunta, con la possibilità di versare i contributi previdenziali in previsione della ancora più agognata "pensione" in un futuro lontano ed indeterminato. Ed invece tutti "precari". Senza lavoro (spesso), senza contributi né garanzie (sempre), senza pensione (sicuro). Senza futuro (tutti).

Ma loro si indignano! Certo perché un taglio agli emolumenti è una aggressione alla sovranità legislativa del parlamento e non può essere decisa dall'esecutivo per decreto legge. Ma sarebbe riduttivo spendere altre parole su una vicenda che francamente si commenta da sola: aumenti delle accise sui carburanti su livelli improponibili (oggi 1 litro di benzina costa il corrispettivo di 3.430 delle vecchie lire!), reintroduzione dell'ici con revisione delle rendite catastali (naturalmente verso l'alto, per non farci mancare nulla), aumenti dell'iva previsti per il 2012, blocco alla indicizzazione delle pensioni, revisione dei criteri per ottenere una pensione, (più stringenti, tanto per cambiare) ecc ecc e loro? si indignano....

Davvero un senso di frustrazione e di impotenza mi sta togliendo il fiato, la forza, la voglia di combattere per poter davvero dire che l'Italia è un paese civile, avanzato, democratico, giusto. Un paese dove l'onesto è premiato ed il furbo condannato, dove la giustizia sociale è il motore della intera economia.

Guardiamoci intorno, nulla funziona come dovrebbe. Autobus e tram sempre sporchi, logori, obsoleti. Città "clacksonanti" impazzite per la frenetica routine e soffocate dal traffico e dall'aria irrespirabile dei mezzi di trasporto urbano.

Amministrazioni pubbliche non coordinate che notificano quando non devono, che non pagano quando devono, che riscuotono (anche pignorando) quando non devono. Politici e pubblici impiegati più preoccupati dell'arricchimento personale che dello svolgimento della propria funzione pubblica. Banche di credito cooperativo che anziché investire per far sviluppare il territorio preferiscono investire in derivati e prodotti finanziari speculativi. Giornalisti che per quattro monete o un posto da direttore mistificano realtà palesi manipolando opinioni ed idee. Sono solo gli esempi che sono balenati nella mente in un attimo, ma potrei (potremmo) continuare per ore....

In Svezia il Parlamento è composto da 100 parlamentari (100!!!!!), se un giorno qualcuno è assente è per malattia!!!! Le indennità medie dei parlamentari europei è di circa 6000 euro al mese. La Sig.ra Merkel, premier della Germania locomotiva della economia europea percepisce 9784 euro mensili!

Gli USA, più grande democrazia del mondo, superpotenza economica, più di 350 milioni di abitanti vanta 535 membri (sommando congresso e senato). L'italia 60 milioni di abitanti,  con un tasso di crescita prossimo allo zero da decenni, 915.

In Olanda un contribuente ha contestato una cartella esattoriale errata via internet ricevendo il rimborso e le scuse dell'ente di riscossione via email 4 giorni (4!!!!!) dopo....


Il governo Monti rappresenta tutte le lobbies ed i poteri corporativi che negli anni, succedendosi al governo dell'esecutivo ed occupando i centri del potere economico, politico e finanziario hanno determinato la drammatica contingenza attuale.
Una illusione pensare che questo esecutivo abbia capacità e voglia di far fronte alle criticità cogenti, una utopia pensare che il nostro paese possa un giorno aspirare davvero ad essere una moderna democrazia ispirata da principi di equità, rigore, giustizia sociale e senso civico.

Cosa fare? Scioperare oggi marciando al fianco di chi ieri era convivialmente seduto al tavolo di industriali e politici a condividere la torta della corruzione e del malaffare? Direi proprio di no....