"E' ora di scassare l'ordine costituito neo-liberista che abusa del potere e realizzare una società fondata sulla giustizia:w la rivoluzione." Sono le dieci di mattina e in mezz'ora il post del sindaco ottiene 600 like, 109 condivisioni, 111 commenti, il tutto destinato ad aumentare in maniera esponenziale man mano che i minuti scorrono.
Il primo cittadino risponde così alla polemica partita dal Pd sulle pagine locali di La Repubblica che hanno bocciato questa stessa frase lanciata ieri su Twitter. “E' infantile gioca a fare il rivoluzionario. Lo diceva già Lenin, un tipo che di rivoluzioni se ne intendeva polemizzando con quelli che considerava i ciarlatani” attacca Umberto Ranieri, ex favorito alle primarie di un anno e mezzo fa naufragate nel pasticciaccio dei litigi interni ai democratici.”Condivido l'idea che vada messo in discussione l'ordine neo liberista ma il termine scassare non mi piaceva un anno fa e non mi piace oggi” aggiunge l'ormai ex commissario cittadino Andrea Orlando. Divergenze di opinioni a parte, è chiaro che i rapporti tra la maggioranza arancione e il partito di Bersani si sono incrinati da qualche settimana, da quando cioè De Magistris ha chiuso la trattativa per far entrare il Pd in giunta, dichiarando, tra l'altro, che proprio Ranieri non sarebbe diventato assessore. Molto ha giocato la linea nazionale e la crisi della foto di Vasto.
Ma sulla “rivoluzione” il web si scatena. “A Giggì ti stai vendolizzando?” si chiede Mirko Petito. “Ma ci faccia il piacere”, aggiunge Livia Cesarano parafrasando Totò. Ma i commenti a favore sono la maggioranza: “Era ora pronti”, afferma Pietro Mattei, “Finalmente.....facciamo la nostra parte almeno , finché ce tempo, combattiamo con le armi della democrazia”, aggiunge Italo Ciccarone.

Almeno ideologicamente il "Che" "denoantri" ha ragione.... da qui a "scassare" l'ordine precostituito della economia neo liberista che domina le democrazia occidentali da almeno due secoli ce ne passa, sperando non sia già troppo tardi...