Separazione tra Snam rete gas ed Eni, nascita della nuova Autorità delle reti, price cap per le tariffe autostradali ma limitata alle nuove concessioni. E ancora: abolizione da dusbito delle tariffe minime riconosciute ai professionisti, aumento del numero di farmacie e notai e una prima, parziale liberalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti.
Sono i principali capitoli del piano per le liberalizzazioni nel decreto legge approvato oggi dal consiglio dei ministri e illustrato dal governo questa sera in conferenza stampa.
LA SEPARAZIONE DI SNAM RETE GAS DA ENI
Sarà stabilita entro sei mesi e con un decreto della presidenza del Consiglio la separazione proprietaria tra Snam rete gas e Eni.
Secondo il governo, la separazione proprietaria della gestione di una infrastruttura è il metodo ottimale per attuare un effettivo mercato concorrenziale del gas naturale tramite la garanzia di uno sviluppo ottimizzato della rete e di un suo accesso in condizioni non discriminatorie da parte degli operatori.
STOP TARIFFE MINIME PROFESSIONISTI
La bozza prevede l'abolizione da subito di "tutte le tariffe professionali, sia minime, sia massime", come previsto dai decreti Bersani in poi.
Tutti i professionisti dovranno concordare in forma scritta con il cliente il preventivo per le prestazioni richieste.
"La redazione del preventivo è un obbligo deontologico e costituisce illecito disciplinare", recita la bozza.
AUMENTA IL NUMERO DEI NOTAI
Le bozze prevedono che la tabella con la quale si determina il numero e la residenza dei notai sia aumentata da subito di 500 posti.
Inoltre, il 30 giugno di ogni anno tra 2012 e 2014 sarà bandito "un concorso pubblico per la nomina" di 500 notai.
"Per gli anni successivi entro il 30 giugno è comunque bandito un concorso per la copertura di tutti i posti che si rendono disponibili".
RETE CARBURANTI: NO ESCLUSIVA SOLO PER CHI POSSIEDE IMPIANTO
Secondo le bozze, i gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti che sono anche titolari della relativa autorizzazione petrolifera potranno "liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore nel rispetto della vigente normativa nazionale ed europea".
A decorrere dal 30 giugno 2012 eventuali clausole contrattuali che prevedano per gli stessi gestori titolari forme di esclusiva nell'approvvigionamento sono nulle, per la parte eccedente il 50% della fornitura complessivamente pattuita e comunque per la parte eccedente il 50%".
SERVIZI PUBBLICI LOCALI: STRETTA SU AFFIDAMENTI "IN HOUSE"
La bozza prevede che la soglia del valore per l'affidamento di una gestione "in house", cioé senza gara e all'interno del gruppo, scenda da 900.000 a 200.000 euro.
In deroga, l'affidamento per la gestione in house può avvenire a favore di azienda risultante dalla integrazione operativa, perfezionata entro il termine del 31 dicembre 2012, di preesistenti gestioni dirette o in house tale da configurare un unico gestore del servizio a livello di ambito o di bacino territoriale ottimale.
NASCONO 5.000 NUOVE FARMACIE
Il numero delle autorizzazioni verrà stabilito in modo che vi sia almeno una farmacia ogni 3.000 abitanti.
Questo, secondo il governo, farà sì che nascano 5.000 nuove farmacie rispetto alle 18.000 attuali.
Le farmacie potranno svolgere la propria attività ed i servizi medici aggiuntivi anche oltre gli orari ed i turni di apertura, e praticare sconti sui prezzi pagati direttamente da tutti i clienti per i farmaci e prodotti venduti, dandone adeguata comunicazione alla clientela.
La nuova bozza mantiene invece inalterate le restrizioni alla vendita dei farmaci di fascia C (non rimborsati dallo Stato) nei supermercati e nelle parafarmacie.
AUTOSTRADE: PRICE CAP SOLO PER NUOVE CONCESSIONI
Il passaggio al meccanismo del price cap per le concessionarie autostradali è limitato alle nuove concessioni e non anche a quelle in essere, secondo la bozza più aggiornata del decreto.
Sarà sempre la nuova Autorità delle reti a regolare le tariffe.
TAXI, AUTHORITY RETI DECIDERA' SU AUMENTO LICENZE
Spetterà all'Autorità delle reti decidere se aumentare il numero di tassisti, "ove ritenuto necessario".
Prevista anche la possibilità di rilasciare licenze part-time e di consentire ai titolari di licenza una maggiore flessibilità nella determinazione degli orari di lavoro.
RC AUTO: SCELTA TRA TRE OFFERTE. TETTO A COMMISSIONI BANCHE
Gli agenti assicurativi dovranno offire ai clienti informazioni su almeno tre diversi contratti forniti da altre compagnie assicurative per coprire la responsabilità civile per auto e natanti. In caso di mancata informazione il contratto "è affetto da nullità rilevabile solo a favore dell'assicurato".
La Banca d'Italia fisserà "l'ammontare degli importi delle commissioni da applicare sui prelievi effettuati con carta autorizzata tramite la rete degli sportelli automatici presso una banca di versa da quella del titolare della carta".
Inoltre, nel caso le banche intendano condizionare l'erogazione del mutuo alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita saranno tenute a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi.
EDICOLE POTRANNO FARE SCONTI E RIFIUTARE GADGET SU GIORNALI
Gli edicolanti potranno praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito a compensazione delle successive anticipazioni al distributore.
Inoltre, gli edicolanti potranno rifiutare le forniture di prodotti complementari forniti dagli editori e dai distributori e potranno altresì vendere presso la propria sede qualunque altro prodotto.
UNA SRL SEMPLIFICATA PER AIUTARE I GIOVANI IMPRENDITORI
Il decreto istituisce una nuova tipologia di società a responsabilità limitata per aiutare i giovani ad avviare attività imprenditoriali.
"Viene istituita una nuova figura di società per i giovani sotto i 35 anni, la società semplificata a responsabilità limitata: basterà un euro per versare il capitale e non sarà necessario l'intervento del notaio", ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.
LA STRUTTURA ANTITRUST DI PALAZZO CHIGI
Sarà individuato presso la presidenza del Consiglio un ufficio che svolga le funzioni di tutela e di promozione della concorrenza nelle Regioni e negli enti locali e di tutela dei consumatori.
La struttura monitorerà la normativa regionale e locale per individuare, anche su segnalazione dell'Antitrust, le disposizioni contrastanti con la tutela o la promozione della concorrenza.
Liberalizzazioni Monti: la politica SCHETTINIZZATA
Nel complesso un pacchetto di norme che delega ad altri (vedi i comuni per le concessioni dei taxi, struttura antitrust a palazzo chigi) la presa di posizione, specialmente nei confronti delle categorie a "rischio ribellione".
Non convincono neppure il price cap sulle autostrade applicabile solo su nuove concessioni che non intaccano il costo eccessivo attualmente applicato dalle società concessionarie sul quale si è deciso di non intervenire.
Così come è inutile la srl semplificata per i giovani: ci si chiede quale banca sia disposta, in questi tempi a finanziare una attività con capitale sociale di 1 euro senza ulteriori garanzie e come i giovani in questione possano davvero realizzare il proprio sogno imprenditoriale visto che alla semplificazione burocratica non si è affiancata alcuna sovvenzione o sostegno economico necessario in tempi di recessione per avviare una nuova attività di tipo imprenditoriale.
Il solito "tanto rumore per nulla" italiano: si è deciso di non decidere, di non finanziare, di delegare, di aspettare che la tempesta si plachi da sola.
Sono norme né incisive, tanto meno foriere dello sviluppo economico che ci traghetti fuori dalla recessione. Sono novità che sono condite con il solito nulla della politica italiana: incartata dai veti posti dai partiti, dalle corporazioni e dai poteri forti ed imbalsamata di parole vuote prive di significati tangibili e risultati concreti, imbambolata dalla situazione di emergenza che non fa agire, non fa decidere, se mi si passa il neologismo "una politica schettinizzata".
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Questo blog nasce proprio nell'intento di condividere opinioni, idee, esperienze, progetti, filosofie, culture, modelli di sviluppo alternativi e/o complementari che per la prima volta, forse, ci permettano di sentirci un POPOLO unito che ha la consapevolezza, la forza e la capacità di scegliere il proprio futuro per sè e per le generazioni a venire. Un popolo che urla la propria indignazione verso quella classe politica cinica ed autoreferenziale che interpretando la politica come mezzo ad uso esclusivo proprio e dei propri affini a vantaggio personale e clientelare ha spezzato la catena di congiunzione con l'elettorato attivo, non fornendo risposte, non risolvendo problemi. Non resta che rimboccarci le maniche, fare politica attiva, dare il proprio contributo! ciascuno di noi, nel proprio piccolo, può fare grande l'italia! Che ognuno di noi possa interpretare nel proprio quotidiano, con il proorio lavoro, le proprie aspirazioni, i propri sogni il CAMBIAMENTO che vorremmo vedere nella nostra bella ITALIA!
La più grande difficoltà sta nell'interpretare la politica come un mezzo al servizio della collettività, della giustizia sociale, uno strumento utile a migliorare la qualità della vita di tutti noi. gli anni trascorsi dal '94 ad oggi hanno segnato le menti, le coscienze ed i cuori, riempendoli di scontri verbali, contrapposizioni ideologiche, dietrologie politiche, lotte di classe. Tutto ciò fa gioco alla oligarchia classista avida di potere che detiene non soltanto il potere politco, ma soprattutto, il potere economico e finaziario di questo paese. In realtà "gli affari" vengono fatti con l'accordo di tutti trasversalmente ad ogni "finta ideologia" politica. La politica degli opposti schieramenti, delle tifoserie selvagge, della contrapposizione liberista-comunista è nella realtà odierna una assurda amenità anacronistica utile soltanto al conservatorismo liberista finto riformista che così continua a tenere sotto scacco le capacità imprenditoriali, i talenti intellettuali, la voglia di "cambiamento" di questo paese. Facciamo che queste eccellenze non rimangano inespresse: lottiamo "insieme" senza inutili contrapposizioni ideologiche. Una cosa ci accomuna tutti: l'amore per il nostro paese. lottiamo insieme per costruire un futuro migliore per tutti!
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