Volevano autoconvocarsi nelle aule delle Commissioni permanenti della Camera per protestare contro la loro mancata costituzione. Di fronte al no dei questori di Montecitorio, i deputati del Movimento 5 Stelle hanno deciso di andare in massa nella Sala del Mappamondo, dove si riunisce la commissione Speciale. I lavori della Commissione si svolgono regolarmente: sono in corso le audizioni sul decreto legge per i pagamenti della Pubblica amministrazione.

Lombardi. «Come sapete, malgrado le nostre richieste e proteste i lavori delle commissioni parlamentari non vengono ancora avviati. Così - spiega Roberta Lombardi dalla sua pagina Facebook - abbiamo chiesto alla Camera di poter utilizzare lo stesso le sale apposite, per poter autoconvocare le commissioni ed iniziare ugualmente a lavorare in modo autonomo, invitando anche i deputati degli altri gruppi». Il fatto è che «i questori riuniti - continua la capogruppo M5S alla Camera - hanno negato anche l'utilizzo delle sale delle commissioni, in assenza di qualsiasi norma o regolamento, facendo riferimento alla solita prassi». Così, «tutti e 109 i deputati del M5S andranno a lavorare nell'unica commissione al momento attiva, quella Speciale, nella sala del Mappamondo dove si svolgeranno le audizioni riguardanti i debiti della P.A. I deputati parteciperanno ai lavori ribadendo così il loro proposito di cominciare il vero lavoro parlamentare».

Grillo. «La coppia Bed&Breakfast, Bersani e Berlusconi, decide nelle segrete stanze il Presidente dell'inciucio escludendo di fatto ogni partecipazione popolare mentre il M5S avvia una consultazione pubblica e democratica attraverso i suoi iscritti. Chi tra i due ha un deficit di democrazia interna?». Così Beppe Grillo sul blog. 

L'occasione è il lancio della consultazione online per il Colle: «Oggi giovedì 11 aprile 2013 - ricorda Grillo - gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012, che abbiano inviato i documenti digitalizzati, potranno proporre il loro candidato per la Presidenza della Repubblica fino alle ore 21. I primi dieci candidati saranno in seguito, il giorno luned 15 aprile, votati per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Coloro che hanno il diritto di proporre il prossimo Presidente della Repubblica riceveranno una email con le istruzioni dopo le ore 10 di questa mattina».