Come nelle peggiori saghe horror di estrazione cinematografica di livello z APPROVATA LA MANOVRA 4:
Facciamo il punto della situazione. Ecco la manovra approvata in via definitiva (si spera) ieri in Parlamento. E' stata cambiata più volte, in corso d'opera. Ma ora la manovra da 54 miliardi - che dovrebbe garantire il pareggio di bilancio nel 2013 - è approdata a un testo definitivo. Tra tasse, tagli a ministeri ed enti locali, novità sul lavoro, riforma dei tribunali, revisione delle indennità per i parlamentari e Comuni piccoli con apparati più snelli eccone i punti principali. A partire dal fisco.


L'Iva. L'aliquota del 20 per cento passa al 21 dal giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

Contributo di solidarietà. E' una super-tassa del 3% che si applica ai redditi oltre i 300 mila euro. In vigore dal primo gennaio 2011 fino al 31 dicembre 2013. Potrà però essere prorogata fino al raggiungimento del pareggio di bilancio.

Tasse locali. Vengono sbloccate dal 2012. Comuni e Regioni potranno dunque aumentare l'addizionale Irpef.

Robin Hood tax. L'addizionale Ires per le imprese del settore energetico aumento dal 6,5% al 10,5%.

Rendite al 20%. Vengono unificate le aliquote del 12,5% e del 27%, fatta eccezione per i titoli di Stato.

Stretta sulle Coop. Si alleggeriscono le agevolazioni e gli utili peseranno di più sulla base imponibile.

Più tasse alle società di comodo. Arriva un'addizionale del 10,5% e una serie di norme restrittive.

Bollo money transfer. Una tassa 

del 2% sul trasferimento dei soldi all'estero, con un minimo di 3 euro. Esenti i trasferimenti di persone con matricola Inps.

Manette agli evasori.
 Niente sospensione della pena se sono stati evasi oltre 3 milioni e se l'evaso è il 30% del fatturato.

Comuni nella lotta all'evasione.
 Passa dal 50 al 100% l'incasso della lotta all'evasione messa in campo con la collaborazione del Comune.

Controllo conti correnti.
 L'Agenzia delle Entrate potrà controllare i conti correnti in via preventiva.

Dichiarazioni on line.
 I Comuni potranno pubblicare sui siti i dati relativi alle dichiarazioni in forma aggregata, per categorie.

Società in perdita. Se il "rosso" è registrato per tre esercizi consecutivi sono equiparate alle società di comodo.

Beni intestati a società.
 Più controlli sui beni delle società usati da soci o familiari, dalle barche alle auto.

Tracciabilità. 
Scenda da 5.000 a 2.500 euro la soglia massima per l'utilizzo del contante.

Fatture.
 I professionisti che non rilasciano la documentazione rischiano la sospensione dagli ordini.

Scontrini sulla spiaggia.
 Arriva l'obbligo per gli stabilimenti balneari.

Recupero condono 2002. 
Il Fisco potrà recuperare coattivamente le somme non riscosse entro il 31 dicembre 2011.

Accisa. 
La clausola di salvaguardia prevede l'aumento, che può riguardare anche altre imposte indirette, qualora la manovra non produrrà gli attesi effetti finanziari.

Spending Review. Ok alla revisione della spesa. La norma impegna il ministro dell'Economia a presentare al Parlamento entro il 30 novembre 2011 un programma. Tra gli obiettivi, l'accorpamento degli enti di previdenza con un "super-Inps".

Trasferimenti nella Pubblica Amministrazione.
 Sarà più facile spostare da una sede all'altra i lavoratori pubblici.

Pensioni donne.
 Anticipato al 2014 l'inizio del timing per arrivare a 65 anni nel privato con l'incremento di un mese per completarsi nel 2026.

Tfr impiegati statali. Ritardato di 6 mesi per le pensioni di vecchiaia e di 24 per quelle di anzianità.

Stop rinvio tredicesime statali. 
Nel caso in cui i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio scatterà la diduzione del 30% della retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili e non più il rinvio delle tredicesime.

Scuola. Le finestre per andare in pensione sono fissate all'inizio dell'anno scolastico dell'anno solare successivo.

Autorità.
 Il periodo di aspettativa per i componenti è computato ai fini della progressione di carriera, per gli aumenti di stipendio e ai fini pensionistici.

Carriere. 
Se lo scatto di carriera alla vigilia della pensione non supera 3 anni per l'assegno vale la retribuzione precedente.

Feste laiche e patronali.
 Verranno accorpate alla domenica tranne il Primo Maggio, il 25 aprile e il 2 giugno. Restano fuori dal salvataggio le feste patronali.

Ministeri, tagli di 6 miliardi nel 2012. Prevista anche la riduzione del 10% dei dirigenti statali. Se un'amministrazione non raggiunge i risultati verrà tagliato il 30% del premio di risultato dei dirigenti. Salvi i Fas regionali.

Enti locali, la Robin tax allevia i tagli.
 Il gettito di 1,8 mld atteso dall'addizionale sulle imprese energetiche andrà ad alleggerire i tagli di 6 mld agli enti territoriali.

Contratto nazionale, deroghe anche su licenziamento. Operano in deroga anche ai contratti collettivi nazionali. Tutela specifica per le neo mamme, che non possono essere licenziate in deroga alle leggi.

Tirocini.
 Vengono posti limiti.

Caporalato.
 Si rischia il carcere fino a 8 anni.

Stipendi parlamentari a livelli europei.
 Varrà per i titolari di cariche elettive e per i vertici di enti e istituzioni.

Taglio indennità parlamentari.
 Taglio del 10% oltre i 90.000 euro e del 20% oltre i 150.000 (escluse Presidenza del Consiglio e Corte costituzionale). La riduzione è raddoppiata per i parlamentari che percepiscono un reddito da attività lavorativa superiore al 15% dell'indennità.

Province, rinviato taglio. 
Salta il taglio delle Province con meno di 300.000 abitanti; la partita è rinviata a un ddl costituzionale, già domani all'esame del Consiglio dei ministri.

Salvi i mini enti. Non verranno soppressi gli enti pubblici non economici con meno di 70 dipendenti.

Voli low cost. 
Per parlamentari e amministratori pubblici.

Riforma uffici giudiziari.
 Vengono riorganizzati i tribunali.

Piccoli comuni verso Unioni. 
Niente giunte per i Comuni sotto i 1.000 abitanti e accorpamenti attraverso le Unioni.

Liberalizzazioni. 
Si adegueranno le leggi al principio che è permesso tutto ciò che non è vietato. Resta il numero chiuso per le farmacie. Fuori dalle norme di liberalizzazione anche i taxi.

Servizi pubblici locali.
 Introdotti incentivi alle privatizzazioni.

Negozi. Salta l'apertura libera dei negozi la sera o la domenica. Resta questa possibilità solo per le località turistiche e le città d'arte.

Giochi e sigarette. Possibili nuove lotterie e aumento dell'accisa sui tabacchi.



Nonostante la manovra appena approvata non si arresta però la corsa del debito pubblico italiano: dopo aver superato la barriera dei 1.900 miliardi di euro a giugno, a luglio ha toccato un nuovo record a 1.911,8. 
Come diceva il buon Corrado: e non finisce qui...prevedo altre manovre quindi, almeno finché non ci si rende conto una volta per tutte che non si può sempre e comunque chiedere ai "soliti noti" di pagare una crisi generata dalla finanza speculativa. Gli interventi strutturali tanto invocati dalla Marcegaglia consistono in una riforma che preveda una più equa distribuzione della ricchezza e del reddito. Questa è la strada maestra, l'unica percorribile per rilanciare consumi e sviluppo. Che Confindustria se ne renda conto, una volta per tutte.