«Mortifica soprattutto dovere prendere atto di comportamenti non solo contrari al pubblico decoro, ma intrinsecamente tristi e vacui». «Non è la prima volta che ci occorre annotarlo; chiunque sceglie la militanza politica, deve essere consapevole della misura e della serietà; della disciplina e dell'onore che comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda». «I comportamenti licenziosi e le relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale». «C'è da purificare l'aria perché le nuove generazioni - crescendo - non restino avvelenate».
Queste ed altre, ancora più pesanti, parole sono state pronunciate dal cardinal Bagnasco alla recente assemblea della Cei. Un attacco così duro da parte del Vaticano non credo che Berlusconi se lo aspettasse e non so proprio come pensi di reagire. Il dato di fatto è che Berlusconi non va più bene a nessuno, né al Vaticano e neppure alla Confindustria. E' diventato insopportabile anche a forze storicamente di destra come l'associazione degli imprenditori e la Chiesa cattolica, pur fatte le dovute differenze.
Eppure questo governo sopravvive, peggiorando ulteriormente la situazione del paese. Regge perché la destra confindustriale non ha più la forza e la progettualità degli anni passati e anche il Vaticano non sta messo tanto bene. La destra ha scaricato Berlusconi, ma c'è una sinistra in grado di dare la spallata finale? Questo è l'interrogativo cruciale. Ancora - va detto - non c'è in campo un'opposizione capace di formulare un programma di governo e organizzare una mobilitazione di massa per disarcionare il cavaliere, capo di un governo sempre più personale e clientelare. Che cosa è il Pdl se non una sommatoria di interessi particolari e abbastanza corrotti. Credo che mai ci sia stata in Italia una maggioranza di governo così eteroclita e d'affari e, aggiungerei, legata dal massimo della corruzione italiana.
Siamo - è una ripetizione - in una situazione di grave crisi (la disoccupazione cresce), se c'è ancora una sinistra, una forza democratica, batta un colpo. E presto. Più tempo passa più la situazione peggiora, più il paese perde di forza e di dignità. Se Berlusconi non va più bene neppure al Vaticano, darsi una mossa sarebbe obbligatorio.
In questa situazione di straordinaria emergenza forse sarebbe utile una riunione di tutte le forze di opposizione per definire un comune programma di emergenza per riportare il paese a una normalità democratica e ai suoi oggettivi conflitti.