FINANZIARIA 2011:Un provvedimento approvato a tempi di record (negli anni scorsi, la finanziaria impegnava il Parlamento per tre mesi), che nelle battute finali - mentre si limano gli emendamenti - porta alcuni cambiamenti. Il pacchetto di modifiche del relatore alla manovra, Gilberto Pichetto Fratin, contiene molte novità e riscrive alcune parti del decreto rafforzandone l'impianto. In particolare con la previsione del taglio alle agevolazioni fiscali da subito. Così dopo una giornata travagliatissima sembra sciogliersi anche il problema nato all'interno dello stesso Pdl sulle professioni. La soluzione tecnica sarebbe distinguere quelli che sostengono l'esame di Stato da chi non lo fa. E il governo mette nero su bianco: dal 2013 privatizzazioni e liberalizzazioni. Viceversa "tutto quello che non è vietato è libero". E novità sono in arrivo anche su pensioni, ticket sanitari, patto di stabilità e stock option. Ecco in sintesi alcune delle novità introdotte nella manovra. 

TICKET DA SUBITO: Ticket di 10 euro sulle ricette mediche e di 25 euro per gli interventi del pronto soccorso in codice bianco arriveranno dall'entrata in vigore della manovra, quindi già da lunedì. 

SCATTA TAGLIO AGEVOLAZIONI: E' il "rinforzo" della manovra: sarà tra il 5 e 20 per cento. Attesi 4 miliardi per il 2013 e 20 miliardi di euro annui a decorrere dal 2014. Il taglio non sarà attuato solo se entro settembre 2013 il Governo eserciterà la delega per la riforma fiscale. 

INDICIZZAZIONE PENSIONI: Sale dal 45 al 70% l'indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi. Confermato la piena indicizzazione per quelle inferiori a quella soglia e l'azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo. 

PENSIONI, AGGANCIO AL 2013: Si anticipa al primo gennaio 2013 l'aggancio delle pensioni all'aspettativa di vita. Dal 2013 dunque l'incremento sarà di 3 mesi. 

PENSIONI ANZIANITA': I lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione di anzianità nel 2012 dovranno posticipare di un mese il loro collocamento a riposo. 

PRELIEVO 5-10% SU PENSIONI D'ORO: Contributo di solidarietà fino al 2014 per le cosiddette pensioni d'oro, cioè superiori ai 90 mila euro annui. Il contributo ammonta al 5% per la parte eccedente i 90.000 euro, e del 10% per la parte eccedente i 150.000 euro. 

DA 2013 PRIVATIZZIAMO: Scatta dal 2013 il programma per la dismissione di partecipazioni azionarie dello Stato e di enti pubblici non territoriali. Il governo inoltre formulerà alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazioni delle attività economiche. Ma se così non fosse, trascorsi 8 mesi dalla data di entrata in vigore della manovra, "ciò che non sarà espressamente regolamentato sarà libero" 

CAMBIA IMPOSTA DOSSIER TITOLI: Cambia l'imposta di bollo sul dossier titoli: sarà di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000. Poi viene dettagliata in modo diverso negli anni successivi. 

COMUNI VIRTUOSI, SI CAMBIA: Cambiano i criteri di virtuosità dei comuni per l'applicazione del patto di stabilità interno. Ci sarà la "convergenza tra spesa storica e costi e fabbisogni standard". I Comuni dovranno associarsi. 

STOCK OPTION: L'aliquota del 10% si applicherà a tutta la parte eccedente la parte fissa della retribuzione.

AMMORTAMENTO A 2%: La quota di ammortamento finanziario deducibile non può essere superiore al 2% del valore dei beni in concessione. Questo norme non si applicano ai concessionari di autostrade e trafori, per quest'ultimi l'intervento cambia e la percentuale di deducibilità delle quote del fondo di ripristino scende dal 5 all'1%. 

ACCISE BENZINA: Gli aumenti delle aliquote delle accise disposte il 28 giugno 2011 "restano confermate a decorrere dal primo gennaio 2012"


I tanto annunciati (e poi svaniti) tagli alla "casta", da un lato. E i duri tagli in materia fiscale e previdenziale, dall'altro.
Sono questi i temi principali affrontati da analisti e osservatori sui quotidiani, poche ore dopo l'approvazione della manovra finanziaria al Senato (dove il governo ha posto la fiducia) e in vista dell'ok definitivo, previsto alle 19 del 15 luglio, alla Camera dei deputati.


"Mille euro a famiglia" - La nuova versione della manovra costerà mille euro a famiglia, prevede ilCorriere della Sera, a meno che non scatterà prima la riforma dell'assistenza, che scongiurerebbe l'aumento delle imposte, ma finirebbe per scaricare i tagli sulle prestazioni sociali. I tagli che incidono di più saranno quelli alle agevolazioni alle famiglie, alla casa, al reddito di impreso e le accise varie.


Libero: "Più tasse e nessun taglio alla casta" - A essere critici sono anche i cosiddetti giornali di aera, vicini al centro-destra. In primis, Libero, che in un editoriale del suo direttore Maurizio Belpietro osserva come "il rinvio dei tagli alla politica c'è ed è una mossa che suscita irritazione, indipendentemente dalle giustificazioni di natura costituzionale". Irritazione che aumenta, aggiunge Belpietro, per l'aumento delle tasse (aumento che con la nuova versione della manovra esce rafforzata): "Il ritorno dell'imposta di bollo da applicare in maniera progressiva in base al patrimonio investito, il ticket sugli ospedali, le accise sulla benzina".
E anche Il Giornale, di proprietà della famiglia del premier non nasconde il suo imbarazzo, con un articolo a firma di Mario Giordano intitolato: "La casta pretende anche l'aumento".


L'aumento dell'età pensionabile - Ma l'attenzione degli analisti non si ferma qui. A finire sotto osservazione, sono anche le misure previdenziali.
La più incisiva è quella delle pensioni, come si nota in uno specchietto pubblicato sulMessaggero e su Corriere della Sera. Nel 2020, uomini e donne andranno in prensione a 67 anni, nel 2050 a 70 anni.